La chiesa sorge sul tracciato delle antiche mura del borgo e in origine era dedicata a San Pietro martire, edificata nel 1263. La chiesa nella sua forma attuale è del 1644 ed è dovuta ai Confratelli della Scuola della Trinità, succeduti a quelli di S. Pietro martire. L’edificio presenta un aspetto rinascimentale, l’interno  è a una sola navata con quattro altari, due per parte. Conserva una tela di Stefano Lambri, Crocifissione con san Domenico e la Maddalena, del 1626. Il quadro è collocato nell’abside che dovrebbe essere la sua ubicazione originaria. A seguito del terremoto del 2012 la chiesa è stata interessata da interventi di restauro, ultimati nel dicembre 2015, che hanno riguardato il consolidamento dell’intero edificio, il rifacimento della copertura ed il restauro della facciata, dove sono tornati leggibili gli affreschi delle metope e delle nicchie inferiori.

Testo rielaborato da Eugenio Clerici