La Madonna della Misericordia di Castelleone, secondo la testimonianza del Fiammeni, è stata realizzata dallo scultore cremonese Gian Paolo Maltempo nel 1560, dietro incarico ricevuto dai reggenti del Santuario, per la ricorrenza dei cinquant’anni della prima apparizione. I Frati Agostiniani, ai quali era stato affidato il Santuario nel 1617, nel XVII secolo decisero di vestire la statua, ma per far questo fu necessario sgrossare la zona intorno al busto e modificare la posizione delle braccia. Questi interventi hanno alterato il principio ispiratore originario dell’opera. La statua è un’opera lignea policroma che sembra inserirsi perfettamente nel clima artistico cremonese della seconda metà del Cinquecento.  Nel maggio 2009, la statua della Madonna della Misericordia è stata oggetto di un intervento di restauro: pulitura, consolidamento delle strutture policrome, riparazioni di gravi fratture e mutilazioni. Le analisi hanno permesso di stabilire che le due statue non appartengono alla stessa epoca, infatti, se la Madonna è cinquecentesca, il Bambino è di circa un secolo più tardo e questo in base non solo a comparazioni stilistiche, ma anche alla tecnica costruttiva e ai materiali usati. La statua di Maria ha subito pesanti modifiche soprattutto nella postura delle braccia, perché potesse sorreggere e mostrare il Figlio.

Testo rielaborato da Eugenio Clerici